Windows Phone 7, almeno per i videogiocatori veri, è la sleeper hit dell'anno, non c'è proprio nulla da fare. L'idea di una piattaforma così ben integrata con un pad annesso e le potenzialità ancora inespresse sul mobile (spero non saranno come quelle di Game Center) di Xbox Live credo faccia tremare un po' tutti.
Da tecnologo ritengo che il picco dell'innovazione sia ancora Android, nonostante la pessima idea avuta nel clonare la user experience di Apple. WP7 è un Sistema Operativo molto innovativo sotto qualsiasi aspetto, in particolare per come lo si usa. Dovreste provarlo: è difficile persino da spiegare per quanto la sua User Experience è semplice ed inconsueta.
E' anche un sistema molto affidabile e veloce (in fondo è una piccola Xbox) ma essendo stato sviluppato da zero è ancora un po' acerbo su molte funzionalità di contorno. Anche se quelle che servono realmente ci sono tutte.In particolare mi riferisco alla gestione degli aggiornamenti centralizzata ed indipendente dai produttori (la Spring Update è già molto interessante ma è anche sotto NDA) e allo Zune Pass, IMHO la soluzione definitiva per la pirateria (ne parlerò in un altro post).
Da sviluppatore e produttore non si può non ammirare l'SDK: riesce a farti fare le cose più complesse in modo molto semplice e veloce (specialmente se paragonato alle risorse di sviluppo iOS e Android, che definire rudimentali è poco). Se disapprovate è perché non avete mai letto un feed RSS o integrato un WebService su Android o iOS, oppure siete semplicemente poco obiettivi. Il risultato sono applicazioni e giochi compatti, con una robusta architettura software e poco codice da mantenere (e quindi pochi bug e sbattimenti vari). Inutile dire che ciò riduca anche i costi ed un buon indizio del potenziale dell'SDK è dato dai giochi di lancio, molto ben rifiniti e maturi nonostante tutto sia ancora così maledettamente nuovo.
La piattaforma ed i tool di sviluppo è stata unificata con quella XNA per Xbox Live ed è totalmente gratuita ed aperta a tutti. Solo al momento di una submission software è necessario avere una licenza di sviluppo, che costa comunque pochino, 90$ all'anno. Una particolarità del processo di approvazione Microsoft è che anche per le licenze indipendenti si è comunque sottoposti ad una peer review e ad un processo di approvazione. Questo impedisce di avere applicazioni qualitativamente disastrose, pianifica e cadenza con cognizione di causa i software rilasciati ed incrementa le potenzialità di vendita grazie ad un marketing nella community più che adeguato e ad uno strumento potente nella promozione come Xbox Live. Qualcuno potrebbe pensare che il processo sia troppo laborioso ma la sua assenza è uno dei motivi per cui su AppStore è molto difficile monetizzare persino buoni prodotti. Non è un caso che anche Google stia irrobustendo i suoi criteri di certificazione. In fondo sono gli sviluppatori stessi che chiedono una maggiore tutela qualitativa. Come chiedono anche un marketing decente per quel 30% di royalties che trattengono ad ogni vendita, ma questo è un altro discorso.
Considerato tutto ciò non è un caso che in meno di un mese Microsoft ha visto crescere il numero delle licenze di sviluppo da circa un migliaio ad oltre quindicimila, e ha già oltre 2000 software certificati in distribuzione. Un record di crescita senza paragoni che mi fa pensare di essere stato un po' troppo frettoloso a condannare il "Developers Developers Developers!" dell'esordio di Ballmer come le idiozie di un imbecille. Sin'ora ha funzionato sin troppo bene.
Update: nei quattro giorni dalla stesura dell'articolo alla sua pubblicazione il numero delle applicazioni in certificazione è già salito a 3000.
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