venerdì 28 gennaio 2011

L'Egitto si è spento

Internet è un ottimo strumento per condividere il sapere ma spesso ci dimentichiamo quanto sia terribilmente fragile. Oggi il governo Egiziano ha spento la rete per evitare il tam tam delle proteste, il lavoro dei giornalisti e la fuga delle notizie.

Ecco come appare il volume del traffico internet egiziano ai più importanti provider mondiali oggi:

3 commenti:

  1. La cosa bellissima è che potrebbe succedere anche in Italia, perché sono sicuro che qualcuno ha preparato un piano a riguardo, in caso di (estrema?) necessità.

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  2. No, StM, la cosa bellissima è che può succedere ovunque un governo lo richieda: il "saiberspazio" non esiste; esistono apparecchi fisici in quantità limitata in mano ad un numero limitato di Telco. E' più facile di quanto immagini.
    Anzi in teoria se in una nazione c'è un solo ISP proprietario delle infrastrutture (come in Italia Telecom prima che Fastweb cominciasse a cablare) è quell'azienda a poter minacciare il governo di chiudergli internet, telefonia fissa e mobile.
    Fleym

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  3. Poi se ci mettiamo pure l'aggravante che tipo il 98% delle infrastrutture di rete su cui si basa Internet sono prodotte da una singola azienda (Cisco Systems)...

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