mercoledì 5 gennaio 2011

Motorola provoca Apple e Samsung

In realtà quello che Motorola dice di iPad o del più avveneristico ed evoluto Galaxy Tab sono cose del tutto vere: giocattoloni costosi e limitatissimi che faticano a rendersi più utili di un Kindle di nuova generazione o di un Nook Color, che dalla loro hanno il fattore prezzo e (solo marginalmente nei confronti di Samsung) quello ergonomia.


Il problema secondo Motorola (che si tiene abbottonatissima sul suo dispositivo)?

Il fatto che si tratta solo di telefoni grandi e non di reali computer portatili semplici da usare (quelli che una volta chiamavamo palmari). E' chiaro che l'utenza ora vuole qualcosa di più produttivo e meno limitato, adatto anche a produrre cose, oltre che a consumarle. Da qui i febbrili brevetti sulle penne di precisione multitouch che tutti i gradi produttori di elettronica di qualità hanno depositato da tempo. Probabilmente non saranno versatili e sensibili alla pressione come le N-Trig (che iniziano a sollevare interrogativi molto grossi sull'eccessivo costo di un Cintiq per prestazioni solo leggermente inferiori) ma saranno comunque un passo avanti rispetto all'assenza completa di input fisici e manipolabili che ad oggi azzoppa tutti i tablet, trasportabili o portabili che siano.

Domani inzia il CES 2011 e sapremo tutto.

2 commenti:

  1. quindi? Si è saputo qualcosa?
    Shuren

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  2. Motorola ha presentato due modelli con Android 3. Un tablet, chiamato Xoom ed uno smartphone chiamato Atrix.

    Il loro punto di forza è che tramite una specie di docking station ultraslim e molto leggera (il peso con il device attaccato oscilla tra i 700g per Atrix e 1Kg per Xoom) entrambi i sistemi diventano dei netbook ibridi veramente molto potenti e veloci. La docking per Atrix ha un display più grande integrato, invece Xoom usa lo schermo del tablet stesso.

    Interessanti ma un po' macchinosi per essere veramente rivoluzionari.

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