lunedì 28 febbraio 2011

Il nuovo QoS di Telecom Italia

Dal 1° Marzo anche Telecom Italia si svecchia rispetto ai suoi colleghi europei, introducendo dei servizi di Quality of Service nelle zone in cui la sua rete è troppo congestionata o semplicemente sovraccarica. Si è scritto molto (e male) di questa inziativa, equiparandola alle contromisure che vietano il P2P in uso presso moltissimi operatori europei ed italiani. In realtà le cose sono ben diverse, anche se l'annuncio ha fatto subito adombrare i praticoni con mai troppi TB su disco e mai troppi Mb sulla linea, quasi come se ne avessero bisogno davvero.

A differenza di tutti gli altri operatori nazionali che hanno un packet filtering sempre attivo nelle ore di punta, Telecom Italia si è impegnata a metterlo in pratica solo per i nodi che risulteranno congestionati dal troppo traffico P2P. Le limitazioni saranno un vero e proprio servizio di QoS dinamico e non saranno castranti o schematicheC'è persino una pagina web dove sarà possibile controllare se ci sono nodi interessati dal traffic-shaping (se poi funzionerà lo scopriremo solo vivendo).

In poche parole, la vostra velocità media utilizzando alcuni servizi P2P (VOIP, videostreaming, videogiochi, torrent, muli e via discorrendo) potrebbe diminuire leggermente ma non quasi azzerarsi come avviene con la maggior parte degli altri provider nelle fasce diurne delle zone più sofferenti. L'idea di fondo è di moderare il traffico senza impedire di utilizzare i servizi.

La notizia  è un ottimo segnale, rispetto alla miopia con cui vengono gestite queste cose (vedi Vodafone che arriva a spegnere Skype in Europa per risparmiare), ammesso che poi verrà effettivamente gestita come annunciato. L'emergenza sui volumi di traffico ormai è mondiale. Gestirla introducendo dei criteri dinamici di bilanciamento del traffico è un'idea migliore del vietare di fatto alcuni servizi, anche se non essenziali, oppure introdurre rigidi limiti di traffico mensile (sul modello statunitense che piace tanto ai provider wireless).

In questo ultimo anno i volumi di traffico sono quintuplicati nei paesi occidentali e non ci sarà modo di mantenere le infrastrutture in pari con l'esplodere delle richieste future. L'Italia è stato uno dei primi paesi Europei a raggiungere l'obiettivo del 95% di copertura media a banda larga (siamo al 96%!) utilizzando tecnologie miste (la stima scende all'87% con le dovute cautele tecniche, che è comunque una valore molto alto ma leggermente inferiore a tutti i paesi del centro-europa). Sono valori di massima stimati, eppure molto confortanti se si pensa che nel 2007, la copertura era al 30% (nella visione più ottimista) ed il problema era avere la banda larga, non quanto avercela veloce. A fine 2010 moltissimi operatori, privatamente, hanno investito miliardi di euro nello sviluppo delle infrastrutture (a tutti i livelli), perché con l'arrivo delle portanti WiMax la concorrenza si farà più serrata come anche lo stress e la saturazione delle infrastrutture.

Nonostante questi termini, per una volta tanto incoraggianti, bisogna uscire dall'ottica del bambino viziato che vuole scaricare tutto subito e imparare a rispettare Internet come una risorsa limitata e condivisa. Se a scaricare un film pirata ci si mette quattro ore invece di due cambierà poco ma magari questa nostra rinuncia permetterà ad un ufficio vicino casa di lavorare più produttivamente o ad un numero maggiore di utenti di essere coperti con un servizio adeguatamente veloce (che per i servizi broadband al momento è almeno 2Mb).

Dal canto mio non so cosa aspettarmi. Alle 21 di sera questo è il mio Speedtest sulla mia nuova e pulciosa ADSL campagnola da 7Mb (con la broadband 3.5G non arrivavo mai sopra i 5Mb):

(Notare anche come la velocità media nazionale di TI sia di poco sotto i miei 7Mb abbondanti. Un valore molto alto)

10 commenti:

  1. non sono per niente d'accord. se la telecom non si può permettere tot banda che non la venda. Troppo comodo pubblicizzare 7mb e poi castrarla dopo. Oltretutto i tempi cambiano si devono impegnare a migliorare le linee, non é che siccome i tempi sono cambiati dobbiamo rimanere nel medioevo perchè loro non hanno voglia (dubito non abbiano i soldi) per cambiare le linee. Se i soldi non ce li hanno e perché sono amministrati a cazzo. Senza contare che hanno il dominio della rete italiana.

    Certi servizi come acqua,luce gas, trasporti pubblici, telefono e adsl non andrebbero privatizzati.

    In campagna ho alice che mi ha distrutto lo streaming di contenuti, non posso più vedere manco i video su youtube, devo aspettare minuti ai livelli della 640 quando andava male. In città funziona ma sticazzi. Pago lo stesso prezzo pure là. Il tutto perché non vogliono toccare le centraline, in campagna non accettano più abbonamenti perché sono pieni.

    Se la gente scarica GB su GB che smettano di vendere la 20mb. Perché se offri un servizio flat devi fare i conti con il worst case scenario.
    Oltretutto siamo completamente impreparati per le trasmissioni dati mobile.

    Cosa ci fanno con l'utile di 1miliardo e mezzo del 2009?

    Ma é tipico degli uomini d'affari occidentali, pensano solo al guadagno immediato e se ne sbattono del futuro, mandando tutto a puttane.

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  2. Mi spiace. Ci sono dei limiti infrastutturali ed economici che puoi andare anche in Corea ma rimarrano comunque invalicabili, purtroppo.

    Fossi in te mi attiverei per chiedere ad un operatore mobile una copertura wireless. Le antenne costano talmente poco che spesso basta una richiesta per ricevere copertura. Io tre anni fa feci così con Vodafone e andò tutto bene. Può sembrare paradossale ma una segnalazione del genere per loro è molto utile, visto che ormai è difficilissimo capire dove possono installare nuovi ripetitori per aumentare la clientela.

    Un'altra soluzione da esplorare è quella di chiedere aiuto al comune e mettersi in campo in prima persona per sensibilizzare le istituzioni sul problema. D'altronde è casa tua. A volte può bastare una richiesta del sindaco alle autorità competenti. D'altronde chi ci andrà a vivere nel tuo comune se Telecom non attiva più telefoni?

    Permettimi di fare l'ingegnere con la pennetta.
    A monte io mi accerterei seriamente che l'impianto telefonico casalingo/condominiale sia a regola d'arte (la dichiarazione di conformità dell'elettricista non conta nulla). Ad alcuni amici ho risolto problemi simili al tuo cambiando una presa o rifacendo la messa in serie dell'impianto telefonico. Una giunzione sbagliata, un cavo troppo sottile o un'infilaggio troppo vicino alla rete elettrica sono catastrofici.

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  3. no il problema é comune a tutti, ed é una contromisura di telecom

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  4. Non mi convince... Come facciamo a fidarci che modereranno bene la banda?

    I numeri ci possono stare (anche se io direi il 70-75% effettivo). Ormai è raro sentire di gente che scrive da modem, fino a tre anni fa era la norma. Io dall'ultimo trasloco non ho neppure l'ADSL: va benissimo l'HDSPA di 3 che con il mio Galaxy S uso ovunque.

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  5. Anche io avevo fatto lo stesso ma essendo in una zona abbastanza isolata l'unico opertore broadband che mi ha coperto a richiesta è stato Vodafone, che ora ha messo tutti quei limiti assurdi.

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  6. Noi italiani siamo delle merde.

    Per il casino che stanno facendo persone che di reti capiscono poco o niente meriteremmo di essere tutti interdetti come fa Infostrada, invece di avere una soluzione soft come il QoS.

    Ha sbagliato Telecom ad annunciarlo. Dovevano farlo e basta, tanto se vai in germania o francia te lo becchi e nessuno ti dice nulla. La cosa grandiosa è che funziona (vorrei vedere, è un caposaldo delle reti efficienti!) tutto benissimo.

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  7. Attenzione però: questa è una soluzione infrastrutturale, quindi credo che varrà anche per gli altri operatori. Avrà senso poi lasciare i filtri fissi P2P se sei una Tele2 o una Infostrada? Chissà.

    Poi magari sbaglio.

    Dante, magari ti registri pure che sei sempre qui a trollare.

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  8. Gli utenti di Punto Informatico e hardware upgrade hanno fatto il solito casino per nulla. Anche se io non credo che prima di oggi le reti italiane non avessero QoS. Probabile che non fosse sui pacchetti ma sul semplice volume di traffico.

    La pagina che hai linkato dice che è ancora tutto regolare, funzionerà?

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