giovedì 14 luglio 2011

Il costo dei libri digitali

John Locke, lo Ian Fleming degli eBook
Come tutti i nerd che si rispetti ho preso A Dance with Dragons (ne parleremo in un post dedicato a lettura conclusa) il giorno dell'uscita a 20 dollari. 20 dollari per un libro di 1100 pagine da comperare in libreria non sono molte, perché quando si tratta di carta, i prezzi un tanto al chilo sono più che giustificati. Non solo per il materiale ma anche per il trasporto, la stampa, lo stoccaggio, eccetera.

Non nascondo che quasi tutto quello che compro su Amazon o B&N (quando potevo comperarci senza hackerare mezza rete di pagamento, dannata regionalizzazione delle carte di credito!) lo compro solo se il prezzo è giustificato ai miei occhi. Venti dollari, per un autore che non ho mai letto, non lo sono. Lo sarebbero in libreria ma non compro un libro in libreria dal 2005, se non per fare un regalo a qualcuno.

Ho consociuto autori come Cory Doctorow, Sam Landstrom o John Locke proprio in virtù del loro essere molto economici. A differenza del software su App Store, un autore che vende un libro digitale a 2 dollari non ci sta perdendo nulla, anzi. Probabilmente guadagna di più rispetto alle royalties che gli darebbe una casa editrice, che continuerebbe comunque a promuovere solo gli autori da catena di montaggio che comprano i vecchietti mentre sono in fila alla cassa.

Francamente non ho idea se per un autore emergente il vecchiettismo di prezzare i propri libri un tanto al chilo, come se fossero ancora di carta, sia una scelta ragionevole. Difficilmente lo sarà per i bestseller elettronici dei prossimi dieci anni, visto che il baricentro del mercato si sta spostando verso l'indipendenza, con delle dinamiche che non hanno precedenti in nessun altro settore dei media digitali.

Che ne pensate?

9 commenti:

  1. Può darsi che la politica del "digitale allo stesso prezzo del fisico" dipenda dal non voler indispettire i distributori tradizionali... Probabilmente iPad e soci ancora non fanno numeri sufficienti da potersi staccare completamente dal supporto fisico (e relativa distribuzione).

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  2. Su Amazon gli editori hanno fatto cartello: un eBook deve costare un po' di più di un libro normale.

    L'anno scorso sono stati massacrati dagli autori di qualità indipendenti, che nonostante un volume di vendite poco superiore, hanno un ricavo pro-capite molto più alto degli autori da casa editrice.

    Fa pensare.

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  3. Credo che dipenda proprio dal "fare cartello"... se il "fisico" ha una distribuzione organizzata "forte", il publisher metterà il digitale allo stesso prezzo del fisico, per evitare ritorsioni dai negozianti...

    Anche EA con il suo Origin sta vendendo le robe allo stesso prezzo che nei negozi (immagino per non far incavolare GS). Invece i comics, per esempio, che sono rimasti ai negozietti indipendenti per il "fisico" (almeno a quanto ne so), in digitale sono partiti da subito scontati.

    Alla fine credo che per qualsiasi publisher grosso il digitale al prezzo del fisico (o superiore) sia un passaggio obbligato... gli indipendenti possono permettersi ovviamente di "sperimentare" di più, ma le situazioni sono diverse.

    Certo parlando di libri, che non hanno costi di produzione alti, bisognerà solo aspettare che gli scrittori si sveglino...

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  4. @BrunoB Io trovo abbastanza sensato che la EA venda i suoi videogiochi nei negozi online allo stesso prezzo di quelli che vende nei negozi "reali".
    Per quanto il prezzo sia meno giustificato, l'esperienza di gioco è esattamente la stessa comunque tu compri il gioco...
    C'è invece ancora una grossa differenza fra un libro cartaceo e un e-book, anche se la tecnologia si è evoluta in fretta.
    Un sacco di persone preferiscono ancora i libri cartacei, e penso sinceramente che un e-book sotto tantissimi aspetti "dia di meno" e quindi debba costare meno. Ma forse sono solo un po' all'antica.

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  5. @Elena Sì, l'esperienza finale è sicuramente la stessa, ma come acquirente se devo pagare uguale per NON avere manuale, scatola e supporto fisico un po' mi rode :)

    A maggior ragione poi se si tratta di un ebook il prezzo - deve - essere minore, come giustamente dici anche tu.

    Anche se poi alla fine sono questioni che vengono decise con tutt'altre logiche...

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  6. Beh, non sono convinta vengano decise con altre logiche: o meglio, immagino che anche la differenza di "esperienza finale" conti molto... Per il semplice fatto che, mentre non ci penso due volte prima di comprare online un gioco della EA, probabilmente non comprerei un ebook se per gli stessi soldi posso avere un libro.
    Per cui, mentre nei videogiochi sanno di potere fare quello che vogliono, ci sono case editrici che si pongono più problemi nel caso degli ebook... E chi non se li pone, in qualche anno, potrebbe iniziare a porseli, vedendo meno acquisti di quanti spera.
    O forse sono troppo ottimista ^_^

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  7. Trovato questo http://blog.nathanbransford.com/2011/03/why-some-e-books-cost-more-than.html che spiega più o meno i perché e i percome del costo del digitale vs del fisico

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