Tornando ai video, sarà perché dopo un inzio economicamente decente (episodi in SD e film acquistabili ad 1 Euro e rotti, sullo store americano) i prezzi su iTunes sono quasi triplicati nel giro di pochi mesi, oppure perché la qualità generale degli episodi è bassissima rispetto alle anteprime a definizione perfetta, ma l'approdo in Italia dei video mi lascia freddino, anche perché ho imparato a mie spese che un video acquistato da iTunes è intrappolato su iTunes senza via di scampo. Per non parlare della mancanza di qualsiasi transcoding per metterlo su un iPod o un iPad senza sprecare tantissimo spazio.
Il primo episodio del nuovo corso del Dr. Who. Osservate lo scempio della qualità video a dimensione intera |
Considerando che sia Sony che Microsoft offrono film FullHD allo stesso prezzo, con i sottotitoli e l'audio originale (niente extra nemmeno qui però) e senza troppi sbattimenti per farli finire sulla TV o copiarli su un altro disco (la trasparenza delle licenze di noleggio elettronico di MS è da provare, se vi interessa l'argomento), non lo definirei un affare. Come anche il fatto che sono stati riportati i prezzi statunitensi in Euro, quando il cambio Euro/Dollaro è di 1.4. Probabilmente c'è lo zampino delle case di produzione ma ciò non toglie che la per ora scarsa offerta sia penalizzante.
Insomma se questo è il rilancio in grande stile del fallimento in grande stile che fu AppleTV un paio di anni fa non stupisce che circa metà degli Stati Uniti siano in mano ai servizi di Video on Demand Mediaroom, coi quali si possono vedere anche i Blue Ray comperati al negozio, tecnologia che Steve Jobs ha boicotatto troppo prematuramente, secondo me.
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