venerdì 19 novembre 2010

I Video Anche su iTunes Italia. Costosi.

Da quando ho avuto modo di provare Windows Phone 7 ed un Optimus 7 della LG devo dire che non provo più la solita durezza di pene quando penso all'offerta video ed audio di iTunes. Anche perché pagare 7 euro al mese per uno Zune pass ed avere una flat che permette di ascoltare e scaricare tutta la musica del mondo (Pronto? Marketing Microsoft? Ma è possibile che io me ne sia dovuto accorgere per sbaglio?) mi pare un affare ben più grande di acquistare 5 brani allo stesso prezzo, senza nemmeno una preview decente.

Tornando ai video, sarà perché dopo un inzio economicamente decente (episodi in SD e film acquistabili ad 1 Euro e rotti, sullo store americano) i prezzi su iTunes sono quasi triplicati nel giro di pochi mesi, oppure perché la qualità generale degli episodi è bassissima rispetto alle anteprime a definizione perfetta, ma l'approdo in Italia dei video mi lascia freddino, anche perché ho imparato a mie spese che un video acquistato da iTunes è intrappolato su iTunes senza via di scampo. Per non parlare della mancanza di qualsiasi transcoding per metterlo su un iPod o un iPad senza sprecare tantissimo spazio.
Il primo episodio del nuovo corso del Dr. Who.
Osservate lo scempio della qualità video a dimensione intera
A raffreddarmi del tutto ci pensano i prezzi che sono molto più alti dello standard: 4 Euro per un film a risoluzione SD? Se i film sono nel bouquet in promozione settimanale (per ora solo due a settimana!), il costo si abbatte a quello standard per il noleggio in SD (0.99 Euro). Se l'SD fosse decente (ad esempio come un buon SatRip o DVB-TRip pirata) almeno i film in promo sarebbero comprabili ma il Dr Who li smentisce con veemenza. Peccato perché sullo store Americano inzialmente i cofanetti digitali delle serie avevano un prezzo competitivo. Ora costano quasi il doppio rispetto ad una raccolta fisica e, vale la pena di ricordarlo, non hanno alcun tipo di sottotitoli, audio alternativo o contenuti extra.

Considerando che sia Sony che Microsoft offrono film FullHD allo stesso prezzo, con i sottotitoli e l'audio originale (niente extra nemmeno qui però) e senza troppi sbattimenti per farli finire sulla TV o copiarli su un altro disco (la trasparenza delle licenze di noleggio elettronico di MS è da provare, se vi interessa l'argomento), non lo definirei un affare. Come anche il fatto che sono stati riportati i prezzi statunitensi in Euro, quando il cambio Euro/Dollaro è di 1.4. Probabilmente c'è lo zampino delle case di produzione ma ciò non toglie che la per ora scarsa offerta sia penalizzante.

Insomma se questo è il rilancio in grande stile del fallimento in grande stile che fu AppleTV un paio di anni fa non stupisce che circa metà degli Stati Uniti siano in mano ai servizi di Video on Demand Mediaroom, coi quali si possono vedere anche i Blue Ray comperati al negozio, tecnologia che Steve Jobs ha boicotatto troppo prematuramente, secondo me.

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