lunedì 6 dicembre 2010

Qualità dei Port tra Piattaforme Mobili

L'altra sera, seguendo un thread su Slashdot mi sono trovato in chat (su IRC! Esiste ancora! :D) con alcuni sviluppatori mobile. Si parlava di applicazioni Blackberry e port diretti da iOS. Essendo i sistemi RIM una tipologia di software che mastico poco, ho trovato molto interessante avere l'opportunità di scambiare due chiacchere con degli esperti.

Uno dei ragazzi sosteneva che i port diretti da altre tecnologie e piattaforme non valorizzano la piattaforma di destinazione, introducono dei pattern sbagliati nel codice ed hanno effetti molto negativi anche sulla user experience, perché magari il software di origine era stato concepito per avere una dinamica di utilizzo particolare. Morale della favola: spesso un rewrite-from-scratch del codice (anche per i giochi), che ha interazione diretta con gli utenti, anche se molto più costoso di un port bovino, si rivela fondamentale per avere il massimo in termini di vendite e feedback positivi dei clienti.

I font e gli sprite minuscoli tradiscono l'origine per s60 di Hybrid. Il sistema di controllo basato su gamepad lo rendono quasi impossibile da usare correttamente su iOS.
Il problema, in realtà, è abbastanza comune in entrambi i sensi. Ad esempio portare un gioco J2ME o Brew (tipo uno Zenonia, un Hybrid o un Game Dev Story) su iOS: oltre ai problemi di far digerire ad Objective-C una struttura del codice aliena ed inefficiente (per come iOS gestisce la memoria) ci sono poi i problemi legati alle User Experience, che negli esempi citati si esprimono con il cambiare il sistema di input (da tasti a multitouch) senza cambiare il gioco. Risultato con effetti a dir poco devastanti sull'usabilità e la piacevolezza d'uso.

Fattori sicuramente non banali che influenzano pesantemente le valutazioni a meno di non avere un decisivo nerd-factor, come nel caso di Game Dev Story.

Nessun commento:

Posta un commento