giovedì 17 febbraio 2011

I giochi su Kindle vanno alla grande!

Paradossale ma vero.


Il gaming su Kindle è cosa relativamente nuova eppure è uno dei mercati più remunerativi se il vostro obiettivo è rimanere sul mercato. Non posso divulgare i numeri perché non mi risulta siano ancora di dominio pubblico ma in appena un anno dal rilascio dell'SDK (i giochi hanno debuttato a Novembre) ci sono dei ricavi medi di tutto rispetto. Ricavi. Già questo la dice lunga sulla floridità del mercato. Ancora dobbiamo vedere un report di Google o Apple che elenchi i ricavi delle applicazioni, invece dei semplici incassi totali fatti dallo store o statistiche di download indifferenziate.

Le ragioni sono banali: un buon SDK (anche perché la tecnologia è nettamente più semplice dei concorrenti!) e praticamente zero frammentazione hardware (proprio in un periodo in cui Apple fa incazzare tutti con un iPod 4 rilasciato per essere incompatibile con iPhone 4). Il tutto unito ad un buon numero di device utilizzati quotidianamente (non c'è quello spaventoso 2/3 degli iPad che rimangono spenti o in borsa) con una  connettività always on ed una utenza che per sua natura è mediamente intelligente e disposta alle sfide intellettuali. Il fatto che i suoi utenti sappiano leggere è un elemento da non tenere in bassa considerazione, come anche la distanza dal cracking e da altre attività da smanettone che attirano i possessori di gadget hi-tech più appariscenti. L'utente Kindle è esigente: vuole qualcosa che lo stimoli e valuta un prodotto per i suoi contenuti e per il valore che ha da offrire.


Sono proprio i giochi più classici e cerebrali che vendono su Kindle, tanto che EA si è posizionata sin dall'inizio sul device con titoli che, una volta tanto, non sono derivativi delle sue IP nazionalpopolari ma si ispirano ai boardgame, i puzzle da tavolo o da penna. Generi che presentano anche meno sfide di implementazione e quindi producono più utili.

Tuttavia non ci sono solo rose. Il problema del mercato è simile a quello affrontato quest'anno da Jobs con il CDA di Apple poco prima della sua malattia: anche su Kindle i giochi cannibalizzano il resto dello store (si vendono meno libri, i giochi sono secondi solo ai romanzi rosa, così come iTunes ormai fa veramente molta fatica a vendere musica), quindi Amazon, anche se incrementa gli utili, ne perde una quota consistente in questo conflitto interno. Insomma la crescita si frena da sola. 


C'è anche il problema della stagnazione da tenere d'occhio. Se è presto per dire che i best seller sono gli stessi per anni, al momento lo scenario che si sta configurando è meno statico di quello di App Store. Questo lo si deve alla maggiore esperienza di Amazon nella vendita e la profilazione dei gusti degli utenti.

Rimane il fatto che al momento su Kindle le probabilità di non finire in perdita sono molto alte, anche perché c'è meno concorrenza, una richiesta di qualità media maggiore che scoraggia lo shovelware ed un numero di utenti assidui che è quasi da mercato mainstream.

6 commenti:

  1. Si. Per qualche ragione te lo può vendere solo Amazon UK ma non è un problema. Sul loro sito trovi tutte le info.

    C'è anche in versione software (per PC , Mac, iOS, Android). Al momento senza supporto per i giochi (ma in futuro pare che ci saranno).

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  2. Data la situazione economica che sta colpendo le società di consulenza informatica, forse i programmatori dovrebbero effettivamente intraprendere tutte le possibili strade. Ma come funziona lo sviluppo su Kindle ? Devi registrarti come in Apple o è libero ?

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  3. Al momento il KDK è sotto Limited Beta. Puoi fare libera richiesta di averlo in anteprima, non sono molto stringenti. Ti verrà chiesto cosa hai intenzione di svilupparci.

    La tecnologia di fondo è basata su Java.

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  4. Ops, non ti ho dato il link per fare richiesta:

    https://kdk.amazon.com

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