In questi giorni Google sta rendendo disponibile a tutti gli sviluppatori un tool di analisi che nonostante il suo minimalismo è veramente potente.
Il cruscotto visualizza una serie di dati che precedentemente era possibile ottenere solo incorporando nella propria applicazione delle librerie di analisi di terze parti, in alcuni casi anche parecchio costose. Le librerie, inoltre, hanno dei limiti: possono scambiare dati solo se il dispositivo è connesso alla rete e l'applicazione sta girando in quel momento. Non è un grosso problema per gli smartphone ma per alcuni tablet la presenza di una connessione costante alla rete non è sempre così scontata, supporto 3G incluso o meno. Poiché la maggior parte delle App è utilizzata solo una manciata di volte, con il tempo si possono perdere dati preziosi.
Inoltre va considerato che la paranoia da spyware e la voglia di risparmiare banda degli operatori sta creando inutili problemi alle App che generano traffico indesiderato, anche a fini di semplice analisi delle modalità d'uso (e pensare che su iOS ci sono oltre 300 Milioni di installazioni tracciate in questo modo!).
Ma torniamo alla dashboard. In una singola pagina, Google ci mostra l'andamento dei download della nostra applicazione, la diffusione sui vari sistemi operativi e i dispositivi che scaricano l'applicazione. Queste informazioni sono sempre corrette e affidabili, perché prese direttamente dal Market mentre Android sta scaricando la vostra App.
Credo non ci sia bisogno di parlare dell'andamento dei download. Concentriamoci sulle due torte.
La distribuzione per OS fa vedere due cose. La prima tabella mostra su quali versioni di Android è più diffusa la vostra applicazione. La seconda, invece, mostra lo stesso dato ma facendo una media tra tutte le App del Market. E' utile per capire dove "tira" il mercato, per agire di conseguenza. Ultimamente, ad esempio, c'è stato un ritorno prepotente di Android 2.1, il sistema operativo di riferimento per i moltissimi smartphone di fascia bassa. Se la vostra app fosse sbilanciata su altri OS (ipotizziamo il 2.2), potreste avere un problema di performance o di compatibilità su cui varebbe la pena di indagare!
Il grafico della distribuzione sui device è ancora più semplice ma comunque molto utile: mostra su quali dispositivi la vostra App è più diffusa. Apparentemente è un dato superfluo ma facciamo un esempio piuttosto banale. Avete il dubbio se può valere la pena di fare l'upgrade con una grafica HD, visto che sono sempre di più i dispositivi Android con schermi ad altissima risoluzione. L'upgrade grafico vi costerà qualche giornata di lavoro. Prima di questo cruscotto, la decisione poteva essere presa solo a sensazione o fidandosi dei dati parziali di qualche servizio di monitoraggio. Ora invece, con un semplice colpo d'occhio sarà facile capire se ne vale la pena, o se magari conviene investire in qualcos'altro, come il supporto ai tablet più diffusi o (ancora una volta) migliorare le prestazioni sui device di fascia bassa, visto che anche l'altra torta ve lo segnalava come elemento d'attenzione...
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