lunedì 30 maggio 2011

Skype esce di scena. Ricordiamolo.


Skype è stata una delle prime realtà di peso del dopo-bolla di inizio millennio. Un'azienda che per quasi dieci anni ha ridefinito il modo in cui utilizzare Internet e la banda larga e che, al tempo stesso, non ha saputo adattarsi ai cambiamenti del modo di comunicare che sono emersi con le piattaforme sociali. Cambiamenti che, di fatto, hanno relegato la comunicazione in tempo reale via Internet a pochissimi contesti.

Skype è una di quelle aziende (come Spotifydi cui ho già parlato) che non ha mai avuto una reale dimensione commerciale e tecnologica convincente: un'ottima idea, diventata un pozzo nero di fondi di investimento privati, che in dieci anni non ha mai fatto attivi.

Skype è stato pioneristico in molti aspetti, ma è stato stranamente lento a reagire su altri. Ci ha messo anni ad implementare una videoconferenza e un codec audio che non fossero esosissimi di risorse, lasciando per anni qualsiasi tipo di comunicazione non fosse punto-punto fuori dai suoi campi di applicazione. In quell'anno e mezzo in cui la videoconferenza multipla era possibile solo sulle CPU Intel di fascia alta (quando AMD aveva più del 60% dei desktop!) hanno dato a Microsoft il tempo di introdurre il supporto alle Webcam e di recuperare lo svantaggio sul VOIP di Messenger.

Poi c'è stata la pessima idea degli Skype Phone, i telefoni WiFi per la casa che supportavano solo parzialmente la piattaforma e arrivarono piuttosto tardi (2008), quando i sistemi integrati basati sull'ottimo Asterisk iniziavano ad avere il predominio nelle aziende e inziavano a godere di una discreta e trasparente adozione anche dalle telco tradizionali. Nel giro di pochi mesi sono arrivati, battezzati come rivoluzione tecnologica dal grosso della stampa e poi via, fuori di scena, anche per il prezzo esosissimo (oltre 100 euro solo per avere un hardware scadente senza supporto software a lungo termine). Non parliamo nemmeno della testarda idea di ignorare qualsiasi tipo di applicazione nel contesto del videogioco massivo e competitivo, cedendo un settore molto lucrativo ad altre aziende.

Dopo questa lista di passi falsi, l'acquisizione da parte di eBay e la successiva liquidazione a Microsoft, di Skype resta poco se non un brand e tantissmi utenti registrati (di cui nessuno conosce però la percentuale di attività). Gli stessi analisti non hanno assolutamente idea del perché Skype sia stata acquisita da Microsoft, visto che a Redmond le piattaforme di teleconferenza abbondano e Xbox Live non ha certo problemi sul fronte della comunicazione. Qualcuno ipotizza che Skype sia stata comperata per gli account, tuttavia è molto dubbio pensare che la maggior parte di essi non abbiano già una controparte nel network di MSN. Altri pensano che sia stata solo un'azione di disturbo contro Apple, Google e Facebook, tutte aziende interessatissime a Skype per colmare le loro imperdonabili lacune in questo contesto.

Di certo è che uno dei punti fermi dell'approssimativo marketing 2.0 (quante volte avrete sentito un genio trovare la soluzione nel: "Facciamo come Skype...", durante un brainstorming?) è uscito permanentemente di scena, senza nessuna alternativa dedicata a sostituirla.

Forse perché non ce n'è più bisogno?

Update: davo per scontato che tutti lo sapessero, anche perché è riportato persino su Wikipedia. Quando eBay acquisì Skype, liquidò subito il 70% della società agli investitori stessi, per coprire i debiti e farli rimanere nell'affare. Questa scelta ottimisticamente infelice, vincolò diversi miliardi di fondi pubblici Statunitensi e Canadesi (il governo Canadese investì su Skype qualche miliardo dei suoi fondi pensione) ai debiti dell'azienda e garantì ad eBay maggiore libertà nella sua ristrutturazione.

Update 2: l'immobilità aziendale di Skype è spiegabile nel fatto che in otto anni ha cambiato ben quattro volte dirigenza e proprietari. Questo turn-over ha causato parecchi disagi all'innovazione e alla capacità decisionale dell'azienda. Un cambio di gestione può arrivare a bloccare importanti processi industriali anche per sei mesi. Farlo quattro volte in otto anni è decisamente uno spreco di risorse.

5 commenti:

  1. LOL, a Matteo, ma quante cazzate hai scritto? "Liquidazione" da otto miliardi di euro (che MS secondo te scuce senza motivo), utenti non attivi (maddechè?), azienda in passivo (se non sbaglio quest'anno sono andatii in attivo)...

    Secondo te la gente non usa Skype? Quali sono i concorrenti? Google Voice? Facetime? Ma suvvia.

    E Spotify, intanto, diventa anche Facebook Music.

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  2. Ferruccio, se dovessi rispondere esaustivamente a tutti gli autodidatti del web che si credono Dio, farei notte. Ti lascio dei link sotto per mettere la cosa in prospettiva.

    Sappi che: Skype solo quest'anno ha fatto 700M di nuovi debiti, è arrivato in overdue di diversi miliardi sui finanziamenti e anche se a bilancio ha solo 7M di passivo ci si è arrivati con misure drastiche che non saranno riproponibili l'anno prossimo. Skype ha un EBITDA che è peggio di quello della FIAT (e non è sarcasmo). Credo sia anche per questo che MS ha pagato molto di più: eBay aveva comperato l'azienda con solo un bilancio in passivo, che voleva tentare di sanare. Oggi gli investitori sono arrivati a scadenza e rivogliono i fondi. Capire come funzionano le aziende è complesso. Il numeretto della vendita conta sino ad un certo punto. Di certo il top management non ci rimette mai ma non è così che si fa industria.

    In generale per chi è inesperto basta considerare questo: le aziende non si svendono mai. Se lo fanno è perché rischiano qualcosa di peggiore. Al massimo se vogliono allargare i propri orizzonti si fondono. Da oggi, se l'applicazione Skype farà utili, il merito sarà di MS. Grandissimo successo, non credi?

    Per darti una prospettiva. Quella merda che è MSN registra circa 1B di account l'anno, 330M l'anno sono attivi. Tutti generano una revenue in vari modi (pubblicità, giochini, stronzatine varie). Saresti stupito di sapere che circa 50M di utenti al mese usano i giochini stupidi di MSN, da molto prima del social gaming. 20M di utenti su Facebook chattano con MSN. Skype deve ancora capire cos'è il social network.

    Skype ha 700M di utenti registrati (in sette anni?), 145 circa sono attivi (cifre loro). MS dice 170M. Di questi poco meno di 9M generano entrate.

    Nel settore enterprise (che è quello più conveniente per chi fa VOIP) Skype non esiste per tutta una serie di motivi (tra cui la pessima integrazione e integrabilità, o il fatto che sino all'anno scorso uccideva i debugger per evitare di essere crackato!). Che ci faccia MS è da capire, visto che al momento ha due piattaforme per la videoconferenza enterprise e una per i consumer, tutte, che grazie al vantaggio competitivo ceduto da Skype, hanno soluzioni HW e SW più efficienti (e infatti la gente le usa pesantemente). Ma tanto le aziende non se ne fanno nulla lo stesso che una centralina Asterisk costa molto ma molto meno, tanto che spesso le telco ormai le installano anche nei condomini di mezzo mondo! :)

    Ora, a meno che Skype non abbia qualche tecnologia da Area 51 la regola per l'esercizio dei servizi web è che devi avere da 1/3 a 1/4 degli utenti che generano revenue. E' un problema fisico/ingegneristico, altrimenti solo i costi d'esercizio ti mandano sotto.

    Facendo un discorso strettamente personale come il tuo, per me Skype è un'ottima alternativa a fare telefonate internazionali gratuite. Ci chiamo mia madre e mia nonna quando sono all'estero (tutte overi 60), se devo contattare un amico o un collega, vado di Facebook o di Enterprise Social Network (che tra l'altro è un prodotto mio che stiamo testando prima del lancio...), ormai.

    Su Spotify aspettiamo a canta vittoria, non mi sono ancora chiari i parametri della partnership (o se si tratta di un'altra liquidazione). Di certo se nemmeno così riescono ad avere i diritti internazionali e a pagare gli artisti, evidentemente il problema della profittabilità rimane. Sapendo come funzionano i lanci in borsa delle start-up per ora a me sembra che FB stia facendo man bassa di scudi umani. Ma magari riesce a concretizzare il valore di Spotify. Vedremo.

    PS: GTalk conterà un cazzo ma da quando ha il VOIP via web in USA ha marginalizzato Skype... Occhio a pensare da consumatore quando devi fare delle valutazioni di altro genere! Non è la stessa cosa!

    http://mashable.com/2011/05/10/microsoft-acquires-skype/
    http://techcrunch.com/2011/05/10/microsoft-acquires-skype/

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  3. Cmq Skype è un discorso molto complesso. Per esempio lo sapevi che non appena è stata acquistata da eBay, eBay ha venduto il 70% dell'azienda agli investitori stessi? Ad Agosto iniziano le pratiche di lancio in borsa e MS la compra in blocco per una cifra assurda, sanando tutti i debiti d'investimento. Speculazione da daytrading, anyone?

    http://www.ft.com/cms/s/2/2e142854-7b2a-11e0-9b06-00144feabdc0.html#axzz1LtCJH6ph

    http://www.bbc.co.uk/news/business-13343600

    http://arstechnica.com/microsoft/news/2011/05/wsj-microsoft-to-buy-skype-for-7bn-rest-of-world-for-real.ars

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  4. I link nel post ti facevano schifo?

    Non mi è chiaro perché Microsoft ha pagato 3 Miliardi più del prezzo di mercato. Non ha senso liquidare un'azienda pagandola più di quanto vale.

    Secondo me c'è un favore istituzionale dietro. Leggevo che tutta la borsa ne ha risentito ed il dollaro è salito.

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  5. Mi pare fantapolica. Ma anche no.

    A me pare più probabile la spintarella per il lancio in borsa, sempre che diano il via libera: sono diversi mesi che le authtority lo rimandano.

    Considerato che nel 70% che eBay ha rivenduto agli investitori ci sono anche sostanziose quote dei fondi pensione canadesi e che in generale si parla di miliardi di dollari, però, non sembra più tanto fantapolitica. Boh?

    http://www.efinancialnews.com/story/2010-08-10/skype-files-ipo

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